All of us have studied at various times in faculties of architecture but none of us could be classically defined as an architect. We are interested and work in design and communications, landscape planning and agriculture, light infrastructure for bicycles and small businesses for the new economy.
C’è cascato anche Renzi. “Quando avremo chiuso questi dossier, sarà evidente che la storia, la tecnologia, l’ingegneria andranno nella direzione del ponte, che diventerà un altro bellissimo simbolo dell’Italia”, ha detto qualche giorno fa. Soltanto che il ponte non è il Ponte Vecchio della sua Firenze, ma il famigerato ponte sullo Stretto di Messina. Come la Fata Morgana che imperversa nello stretto, il fantasma del progetto torna periodicamente a manifestarsi tra Sicilia e Calabria, oltre che in alcune menti politiche particolarmente fantasiose.Read More
Avevamo proprio bisogno che Renzo Piano venisse a fare uno dei suoi schizzi per ricucire anche il Politecnico di Milano. Bene! L’idea della piazza verde e dell’abbattimento di un edificio è affascinante, forse appena un po’ poco praticabile, ma affascinate.
Oltre vincoli e le costrizioni, aldilà dei limiti di budget, delle richieste dei clienti, della burocrazia e di tutto ciò che oggi vuol dire costruire architettura, in che modo possiamo dare espressione al puro spazio architettonico? Potentissimo mezzo di comunicazione, uguale solo alla musica per la sua capacità di espressione immediata, lo spazio si lascia esplorare meglio se lasciato da solo, non toccato, messo sulla carta in un getto, senza domande, senza progetto, senza nessuno scopo se non quello di mostrare la sua nuda essenza.
I disegni di Stefan Davidovici sono piante urbane alberiformi, singolarmente proposte o in collage con scatti fotografici. Protagonista: la città, lo spazio tridimensionale visto dall’alto, nella sua piena potenza espressiva.
Stefan Davidovici, nato a Bucarest, ha vissuto in Israele, Montreal e ora a Milano. Ama definirsi “architetto reale, non di carta” per la concretezza del suo lavoro professionale. Sulla carta mette però i suoi disegni fantastici in cui lo spazio diventa libero, pura espressione, intuito. Ha vinto vari premi in concorsi di architettura e i suoi progetti, articoli e disegni sono pubblicati a livello internazionale. Dal 2005 è associato dello studio milanese GaS. Il suo blog è architecturedraftsman.blogspot.com.
YOU DIDN’T WIN, MR HAUSSMANN, 1 // Paris
YOU DIDN’T WIN, MR HAUSSMANN, 1 // Paris
LANDED, 3 // via Maestri campionesi, Milano
LANDED, 7 – Background photo by Stefano Gusmeroli
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