Dalla borsetta alla città. Ma quanto è di moda Renzo Piano
Alla fine non ce l’ha fatta. Negli ultimi mesi glielo ripetevano tutti in studio: dai su, resisti… Come, anche lei senatore… Ma quando parliamo di moda, parliamo del grande mercato della seduzione (non solo dei clienti, a quanto pare). Nessuno può resisterle, neanche Lui.
Dopo gli anelli e i bijoux di Massimiliano o Gaetano, le scarpe di Zaha o di Rem, la pochette di Frank e le maglie in cachemire di Philippe, ecco la bella borsetta del nostro Renzo, prodotta da Max Mara.
Disegnata per l’inaugurazione del Whitney Museum di New York, la Whitney Bag é naturalmente destinata a diventare presto “un’opera d’arte” e infatti alla sua presentazione c’era “tutta la NY colta e cool” (irresistibili i virgolettati dal Corriere dela Sera…). L’oggetto in questione dicono non sia proprio di lusso (1700 € sono davvero alla portata di tutti, giusto?) e il nostro orgoglio nazionale tiene a rassicurarci che no, non sta meditando di cambiare mestiere, che la parentesi fashion si apre e si chiude qui.
[SOTTO] La Whitney Bag rievoca le nervature della facciata del nuovo Whitney Museum di Piano
Ma che c’é di male poi?
La “moda é architettura” diceva Coco Chanel, “é tutta una questione di proporzioni”. E in effetti, così è in alcuni casi. La ricerca formale e la sperimentazione dei materiali nel caso di Koolhaas e Hadid, per esempio, sono evidenti; mini-architetture hi-tech affrontano con un linguaggio nuovo il comfort degli arti che piú stressiamo meccanicamente.
La Whitney bag, pur con il dettaglio delle “nervature che ricordano quelle del nuovo museo” e la cura meticolosa dei particolari – vorrei pure vedere – ci sembra davvero ordinaria: non l’innovativo esercizio di stile che ci saremmo aspettati da uno come lui quanto l’ultimo dei must have della signora bene (colta e cool naturalmente).
Forse non proprio l’idea piú brillante per uno sperimentatore e, ultimamente, sensibile rammendatore di periferie.
Zaha Hadid per Lacoste, 2009
Stampa 3D per le scarpe di Rem Koolhaas e Iris van Herpen per United Nude, 2013
Anello di Massimiliano e Doriana Fuksas per Sicis
Le Ruco Line di Jean Nouvel, presentate alla Milano Design Week del 2013
Gli anelli Ribbon di Gaetano Pesce per Fish Design, 2012
Il cachemire contemporaneo di Philippe Starck per Ballantyne, 2009
I tradizionalissimi stivaletti di Frank Gehry (ma siamo sicuri li abbia visti?) per J.M. Weston, 2009
Frank Gehry (più credibile in questo caso) per Tiffany, 2007
No Comments